Laureata in lettere nel 1944 all’Università Statale di Milano (tesi su Maurice Barrès), lavorò presso l’editore Longanesi traducendo opere dall’inglese e dal francese ed assumendo poi la responsabilità dei diritti esteri della stessa casa editrice. In occasione della traduzione di un testo di François-Régis Bastide sui ritratti zodiacali, si risvegliò in lei una notevole curiosità per l’astrologia, materia fino ad allora estranea ai suoi percorsi culturali. Approfondendo questa forma di conoscenza, e avvalendosi di amici “cavie” eccellenti (in gran parte letterati quali Eugenio Montale, Dino Buzzati, Guido Piovene, Gabriel García Márquez, Mario Vargas Llosa, dai quali fu esortata a pubblicare le sue osservazioni) giunse ad un livello di conoscenza della materia che le impose di scoprire il “perché” del funzionamento dei meccanismi zodiacali.
Si susseguì da ciò una serie impressionante di scoperte, determinate dal suo non accettare i precetti fideistici e fumosi proposti dalla astrologia tradizionale in voga al tempo, ma di ricercare quei meccanismi zodiacali (reali e scientifici) sottostanti in ogni fenomeno.
Giunse così a rivoluzionare l’astrologia come era intesa fino ad allora, aprendo una nuova strada per ricerche condotte con metodo serio e rigoroso, e fondando una propria scuola, sia con lezioni impartite direttamente, che attraverso l’importanza assunta dai suoi libri, riferimenti cardine per pubblico e astrologi.